L’azienda nasce nel 1981 per opera di Nicola Manferrari. Produce vino dalle uve ottenute nei tre poderi aziendali situati tutti in collina nell’ambito della denominazione Collio.
Borgo del Tiglio produce prevalentemente vino bianco. Ci si propone di ottenere vini dotati di finezza, complessità ed equilibrio, caratterizzati dai luoghi di provenienza delle uve oltre che in grado di maturare bene nel tempo. Si cerca la finezza e la complessità che si ottiene da viti dotate di un buon equilibrio vegetativo. L’equilibrio del vino viene cercato in tutte le fasi di lavorazione, a partire dalla scelta del momento di vendemmia, nella fase di estrazione del mosto (i mosti di uve bianche sono controllati analiticamente durante la pressatura per controllarne l’estrazione), nell’assemblaggio dei mosti e infine nell’assemblaggio dei vini. La complessità viene assicurata anche dall’unione di partite prodotte separatamente con l’obiettivo di accentuarne i caratteri originali. Nella fase di assemblaggio dei vini da destinare alla bottiglia vengono scelte le botticelle che unite consentono d’avvicinarsi di più all’obiettivo cercato.
Il prodotto eccedente scartato è destinato a vini della corrispondente categoria più bassa in un sistema a cascata che ha come ultimo anello la vendita del vino come sfuso. Questo sistema consente anche nelle annate meno fortunate di garantire una costanza dello standard qualitativo prefissato, spostando i prodotti dalle categorie più alte a quelle più basse. Tutto il vino di Borgo del Tiglio viene vinificato in fusti di legno francese per lo più da 250 litri.